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Muharram ed `Ashura’

Muharram

 

Di: Mufti Muhammad Taqi Usmani
http://www.albalagh.net/general/muharram.shtml
Traduzione a cura di `Umar Andrea Lazzaro.

Indice:
– Digiuno durante il Mese
– Il Giorno di `Ashura’
– Idee Scorrette e Tradizioni Infondate
– Lamentazioni e Lutto

Muharram è il mese con il quale i Musulmani iniziano il loro calendario lunare Hijri. E’ uno dei quattro mesi sacri riguardo i quali il Santo Qur’an dice: “Il numero di mesi per Allah è dodici (menzionati) nel libro di Allah il giorno in cui creò i cieli e la terra. Tra questi (dodici mesi) ve ne sono quattro santificati“.

Questi quattro mesi, secondo le tradizioni autentiche, sono Dhul-Qa`dah, Dhul-Hijjah, Muharram e Rajab. Tutti i commentatori del Santo Qur’an sono unanimi su questo punto, perchè il Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, nel suo sermone in occasione del suo ultimo Hajj, dichiarò: “Un anno consiste di dodici mesi, dei quali quattro sono sacri, tre dei quali sono in sequenza: Dhul-Qa`dah, Dhul-Hijjah, Muharram, ed il quarto è Rajab”.

La menzione specifica di questi quattro mesi non significa che gli altri mesi non abbiano alcuna sacralità, perché il mese di Ramadan è dichiaratamente il mese più sacro dell’anno. Ma questi quattro mesi furono specificatamente definiti come mesi sacri per il semplice fatto che la loro sacralità era accettata persino dai pagani di Makkah.

Infatti, ogni mese dei dodici, è originariamente uguale agli altri, e non vi è alcuna inerente sacralità che possa venire attribuita ad uno di essi a confronto con gli altri mesi. Quando Allah l’Onnipotente sceglie un tempo particolare per le Sue benedizioni speciali, questo acquisisce sacralità per Sua Grazia.

Perciò, la sacralità di questi quattro mesi fu riconosciuta sin dai tempi di Sayyidina Ibrahim, `alayhi assalam. Siccome i Pagani di Makkah ascrivevano sé stessi a Sayyidina Ibrahim, `alayhi assalam, essi osservavano la sacralità di questi quattro mesi, e nonostante le loro frequenti battaglie tribali, consideravano illecito combattere durante questi mesi.

Nella Shari`ah del nostro Nobile Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, la sacralità di questi mesi fu confermata ed il Santo Qur’an si è riferito ad essi come ai “mesi santificati”.

Muharram ha certe altre caratteristiche specifiche, precisate di seguito.

Digiunare durante il Mese

Il Nobile Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, ha detto: “I migliori digiuni dopo i digiuni di Ramadan sono quelli del mese di Muharram”.

Sebbene i digiuni del mese di Muharram non siano obbligatori, comunque, ad una persona che digiuni in questi mesi di sua volontà è concessa una grande ricompensa da Allah l’Onnipotente. L’hadith citato sopra significa che i digiuni del mese di Muharram sono i più ricompensati tra i digiuni Nafl, o volontari.

L’Hadith non significa che il premio promesso per i digiuni di Muharram possa essere ottenuto solamente digiunando per l’intero mese. Al contrario, ogni digiuno durante questo mese è meritorio. Perciò, bisognerebbe avvantaggiarsi di questa opportunità il più possibile.

Il Giorno di `Ashura’

Sebbene Muharram sia un mese sacro nel suo complesso, il decimo giorno di Muharram è il più sacro tra tutti i suoi giorni. Questo giorno è chiamato “`Ashura’”. Secondo il Santo Compagno Ibn `Abbas, Radiyallahu `anhu, in Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, quando migrò a Madinah, trovò che gli Ebrei di Madinah erano soliti digiunare il decimo giorno di Muharram; essi dissero che quello era il giorno in cui il Santo Profeta Musa (Mosé), `alayhi assalam ed i suoi discepoli attraversarono miracolosamente il Mar Rosso e il Faraone fu annegato dalle sue acque. Sentendo ciò dagli Ebrei, il Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, disse: “Noi siamo legati a Musa, `alayhi assalam più strettamente di quanto lo siate voi”, ed istruì ai Musulmani di digiunare nel giorno di `Ashura. (Abu Dawud).

Si riporta inoltre in diverse tradizioni autentiche che all’inizio, il digiuno nel giorno di `Ashura’ era obbligatorio per i Musulmani. Fu in seguito che i digiuni di Ramadan furono resi obbligatori, ed il digiuno nel giorno di `Ashura’ fu reso facoltativo. Sayyidina `A’ysha, Radiyallahu `anha, ha detto:

“Quando il Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, venne a Madinah, digiunava nel giorno di `Ashura’ e diceva alla gente di digiunare. Ma quando i digiuni di Ramadan furono resi obbligatori, l’obbligo di digiunare fu limitato a Ramadan e la natura obbligatoria del digiuno di `Ashura’ fu abbandonata. Perciò, chiunque desideri dovrebbe digiunare in questo giorno, e chi non vuole può evitare di digiunarvi”. (Sunan Abu Dawud).

Comunque, il Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, era solito digiunare il giorno di `Ashura’ anche dopo che il digiuno di Ramadan fu reso obbligatorio. `Abdullah ibn Musa, Radiyallahu `anhu, riporta che il Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, preferiva il digiuno di `Ashura’ al digiuno negli altri giorni, e preferiva i digiuni di Ramadan al digiuno di `Ashura’. (Bukhari e Muslim).

In breve, è stabilito per mezzo di vari ahadith autentici che digiunare nel giorno di `Ashura’ è una Sunnah del Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, ed apre ad una grande ricompensa.

In base ad un altro Hadith, è meglio che il digiuno di `Ashura’ sia o preceduto o seguito da un altro digiuno. Ciò significa che bisognerebbe digiunare per due giorni: il 9 ed il 10 di Muharram od il 10 e l’11. La ragione di tale digiuno aggiuntivo, come menzionato dal Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, è che gli Ebrei erano soliti digiunare nel solo giorno di `Ashura’, ed il Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, voleva differenziare la maniera Islamica di digiunare da quella degli Ebrei. Per cui, egli consigliò ai Musulmani di aggiungere un altro digiuno a quello di `Ashura’.

Alcune tradizione specificano un’altra caratteristica del giorno di `Ashura’: in base ad esse, bisognerebbe essere più generosi con la propria famiglia offrendo loro più cibo in questo giorno rispetto agli altri giorni. Queste tradizioni non sono molto autentiche in base alla scienza degli Ahadith; eppure, alcuni Sapienti come Baihaqi ed Ibn Hibban le hanno accettate come affidabili.

Quanto menzionato finore è tutto quanto sia supportato da fonti autentiche sull’`Ashura’.

Idee Scorrette e Tradizioni Infondate

Tuttavia, vi sono alcune leggende ed idee scorrette a riguardo di `Ashura’, che sono riuscite ad introdursi nelle menti degli ignoranti, ma non hanno alcun supporto dalle fonti Islamiche autentiche; alcune tradizioni molto comuni sono le seguenti: “Questo è il giorno in cui Sayyiduna Adam, `alayhi assalam, fu creato”; “Questo è il giorno in cui nacque Sayyiduna Ibrahim, `alayhi assalam”; “Questo è il giorno in cui Allah ha accettato il pentimento di Sayyidina Adam, `alayhi assalam”; “Questo è il giorno in cui avrà luogo al-Qiyamah (il giorno del giudizio)”; “Chiunque faccia il bagno nel giorno di `Ashura’ non si ammalerà mai”.

Tutte queste ed altre simili fantasie ed invenzioni sono totalmente prive di basi e le tradizioni cui si riferirebbero non sono degne di alcun credito.

Alcune persona considerano Sunnah preparare un particolare tipo di pasto nel giorno di `Ashura’: anche questa pratica non ha alcuna base nelle fonti Islamiche autentiche.

Altre persone attribuiscono la sacralità di `Ashura’ al martirio di Sayyidina Husayn, Radiyallahu `anhu, durante la sua battaglia contro l’esercito siriano. Senza dubbio, il martirio di Sayyidina Husayn, Radiyallahu `anhu, è uno degli episodi più tragici della nostra storia; ma la sacralità di `Ashura’ non può essere attribuita a questo evento, per la semplice ragione che la sacralità di `Ashura’ fu affermata al’epoca del Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, molto prima della nascita di Sayyidina Husayn, Radiyallahu `anhu.

Al contrario, è uno dei meriti di Sayyidina Husayn, Radiyallahu `anhu, che il suo martirio sia avvenuto nel giorno di `Ashura’.

Un’altra idea scorretta sul mese di Muharram è che sia un mese funesto o di cattivo augurio, dato che Sayyidina Husayn, Radiyallahu `anhu, è stato ucciso durante esso. E’ a causa di tale idea scorretta che la gente evita di celebrare il matrimonio nel mese di Muharram: anche questo è un concetto privo di base, che è contrario agli insegnamenti espliciti del Santo Qur’an e della Sunnah. Se la morte di una persona eminente in un determinato giorno rendesse quel giorno funesto per tutto il tempo a venire, si potrebbe difficilmente trovare un giorno dell’anno libero da tale “sfortuna”, perché ogni giorno è associato alla scomparsa di qualche persona eminente. Il Santo Qur’an e la Sunnah del Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, ci hanno liberato da tali credenze superstiziose.

Lamentazioni e Lutto

Un’altra pratica errata collegata a questo mese è quella di organizzare delle cerimonie di lamentazione e lutto in memoria del martirio di Sayyidina Husayn, Radiyallahu `anhu. Come menzionato precedentemente, l’evento di Karbala è uno degli eventi più tragici della nostra storia, ma il Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, ci ha proibito di organizzare cerimonie di lutto alla morte di qualsiasi persona. Le genti della jahiliyyah (ignoranza) erano solite piangere sui loro defunti con lamenti ad alta voce, strappando le loro vesti e battendo le loro guance e petti. Il Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam, ha fermato i Musulmani dal fare tutto ciò e li ha diretti ad osservare pazienza dicendo “Inna liLlahi wa inna ilayHi raji`un“. Diversi Ahadith autentici sono disponibili a questo riguardo; per citarne uno solo tra essi:

“Non è dei nostri chi si schiaffeggia le guance, strappa i suoi vestiti e piange alla maniera della gente della jahiliyyah”. (Sahih Bukhari).

Tutti i giuristi autentici sono unanimi sul fatto che il lutto di questo tipo è proibito. Persino Sayyidina Husayin, Radiyallahu `anhu, poco prima della sua morte, aveva raccomandato alla sua amata sorella, Sayyidah Zainab, Radiyallahu `anha, di non piangere in tale maniera alla sua morte; egli disse: “Mia cara sorella! Giuro su di te che se muoio non dovrai strapparti i vestiti, né graffiarti il viso, né maledire alcuno a causa mia né pregare per la tua morte”. (Al-Kamil, Ibn al-Athir vol. 4 pg. 24)-

E’ chiaro da tale raccomandazione di Sayyidina Husayn, Radiyallahu `anhu, che tale genere di lutto è condannato persino dalla persona benedetta per la cui memoria tali cerimonie di lutto sono organizzate. Ogni Musulmano deve evitare tale pratica e conformarsi agli insegnamenti del Santo Profeta, Sallallahu `alayhi wa sallam e del suo amato nipote Sayyidina Husayn, Radiyallahu `anhu.

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