San Valentino, Compleanni, ed Altre Stupidaggini

San Valentino, Compleanni, ed Altre Stupidaggini

 

Ciò che la propaganda commerciale e culturale offre come bello ha radici nel ripugnante paganesimo, ma molti ciechi seguaci non lo sanno.

 

 
Di: Khalid Baig

Pubblicato: 24 Zul-Qa’dah 1422, 7 Febbraio 2002

Da: http://www.albalagh.net/food_for_thought/valentine_daze.shtml?action=view&item=TP083

Traduzione a cura di: `Umar Andrea Lazzaro.

Esiste un gruppo di pratiche che consideriamo il fratello gemello della bid`ah. Come le bid`ah, esse prosperano sulle fondamenta doppie dell’ignoranza e dell’influenza esterna. Come le bid`ah, comportano dei rituali. Ma a differenza delle bid`ah, ai rituali non è stato dato un aspetto islamico: essi vengono seguiti in quanto considerati una pratica culturale accettabile, o la più recente cosa “in” importata.

La maggior parte di coloro che indulgono in esse non sanno nemmeno cosa stanno facendo: sono solamente ciechi seguaci dei loro altrettanto ciechi leader culturali. Non si rendono conto che ciò che considerano uno svago innocente ha invece le sue radici nel paganesimo, che i simboli che stringono sono i simboli della miscredenza, che le idee che acquisiscono sono il prodotto della superstizione. Che tutto ciò è la negazione di ciò che l’Islam rappresenta.

Prendiamo il giorno di San Valentino, una giornata che dopo essere morta di una ben meritata morte in gran parte d’Europa (ma sopravvivendo in Gran Bretagna e negli Stati Uniti) ha improvvisamente iniziato ad emergere tra un buon numero di paesi musulmani. Chi era Valentino? Perchè si festeggia questo giorno? Le leggende abbondano, come sempre in questi casi, ma ciò che è sicuro è che il giorno di San Valentino iniziò come un rituale pagano introdotto dai Romani nel quarto secolo AC per onorare il “dio” Luperco. La principale attrazione di questo rituale era una lotteria che si teneva per distribuire tra giovani uomini delle giovani donne per “divertimento e piacere” – fino alla lotteria dell’anno seguente. Tra le varie parimenti abiette pratiche aggiornate con questa giornata, vi era la fustigazione di giovani donne per mano di due giovani uomini che avevano indosso soltanto una pelle di capra ed armati di cinghie di pelle di capra, spalmate di sangue di capre e cani sacrificali. Una frustata delle “sacre” cinghie da parte di questi “santi uomini” era ritenuta rendere le giovani maggiormente in grado di avere figli.

Come al solito, il Cristianesimo tentò, senza successo, di arrestare le scellerate celebrazioni dei Lupercalia. Per prima cosa sostituì la lotteria dei nomi delle donne con una lotteria dei nomi dei santi, con l’idea che durante l’anno a venire i giovani avrebbero emulato la vita del santo il cui nome avessero pescato. (L’idea che si possa preservare l’aspetto di un male comune eppure in qualche modo trasformarlo per servire il fine della virtù è sopravvissuta fino ad ora. Basti vedere a tutte quelle persone che stanno ancora tentando, senza risultato, di usare il formato degli spettacoli televisivi popolare per promuovere il bene. Potrebbero imparare qualcosa da questo po’ di storia: è fallito miseramente). Il Cristianesimo finì per fare a Roma – ed altrove – come facevano i Romani.

L’unico successo raggiunto è stato nel modificare il nome da Lupercalia a Giorno di San Valentino. Ciò è stato fatto nel 496 DC da Papa Gelasio, in onore di qualche San Valentino. Ci sono almeno cinquanta Valentino diversi nelle leggende cristiane. Due di loro sono più celebri, sebbene anche le loro vite e caratteri siano avvolti nel mistero. Secondo una leggenda, quella più in linea con la vera natura di questa celebrazione, San Valentino era un santo degli “innamorati”, lui stesso innamoratosi della figlia del suo carceriere.

A causa dei seri problemi che accompagnavano questa lotteria, il governo francese vietò questa pratica nel 1776. Anche in Italia, Austria, Ungheria e Germania il rituale svanì nel corso degli anni. Ancor prima, era stato vietato in Inghilterra durante il XVII secolo, quando i Puritani erano forti, ma nel 1660 Carlo II lo ripristinò. Da lì raggiunse anche il Nuovo Mondo, dove gli intraprendenti Yankee trovarono un buon modo per far soldi. Esther A. Howland, che produsse uno dei primi biglietti di auguri di San Valentino americani, chiamati – come altrimenti? – “Valentines”; negli anni ’40 dell’800, ne vendette per il valore di 5’000 dollari – quando 5’000 dollari erano un sacco di soldi – solo il primo anno. L’industria di San Valentino è in boom da allora.

E’ la stessa storia con Halloween, che vede esseri umani altrimenti normali vestirsi come fantasmi e folletti in una ripresa di un antico rituale pagano di adorazione demoniaca. Hotel a cinque stelle nei paesi musulmani organizzano feste di Halloween così che i ricchi possano festeggiare le superstizioni di una lontana epoca di ignoranza che una volta comprendevano persino l’obbrobriosa pratica di sacrifici umani. Il nome pagano di questo evento era “Samhain”. Così come nel caso del giorno di San Valentino, il Cristianesimo ne cambiò il nome, ma non le radici pagane.

Natale è un’altra storia. Oggi dei negozianti Musulmani vendono (ed i clienti comprano) simboli cristiani ad Islamabad, Dubai, Cairo. Partecipare in un noto festeggiamento religioso di un’altra religione è già abbastanza grave. Ciò che è peggio è il fatto che qui abbiamo un’altra festa pagana (i Saturnalia) che è stata cambiata nel nome – ed in poco altro – dal Cristianesimo.

Persino le feste considerate come più innocenti potrebbero avere delle fondamenta pagane. Sulla base di un resoconto, nelle culture pagane la gente temeva gli spiriti maligni – specialmente nel giorno del loro compleanno: era credenza comune che gli spiriti malvagi fossero più pericolosi per qualcuno quando questi andava incontro ad un cambiamento della sua vita quotidiana, come nel caso di diventare di un anno più vecchio. Perciò, la famiglia e gli amici circondavano la persona di risate e gioia il giorno del suo compleanno, per proteggerla dal male.

Come può una persona sana di mente pensare che l’Islam possa essere indifferente di fronte a pratiche impregnate di idee e credenze anti-islamiche? L’Islam è venuto per distruggere il paganesimo in tutte le sue forme e non può tollerarne alcuna traccia nella vita dei suoi credenti.

Inoltre, l’Islam è molto sensibile sul mantenere la sua purezza e identità unica dei suoi credenti: le leggi e gli insegnamenti islamici vanno in profondità per assicurare ciò. La Salat è proibita nei momenti precisi dell’alba, dello zenith e del tramonto per eliminare ogni possibilità di confusione con la pratica dell’adorazione del sole. Al digiuno volontario raccomandato del decimo giorno di Muharram, i Musulmani devono aggiungere un altro giorno (il nove o l’undici) per distinguerlo dall’allora pratica comune tra gli ebrei. Ai Musulmani è proibito imitare l’aspetto dei non-Musulmani.

Un Musulmano è un Musulmano per la vita: durante gioie e dolori, nelle feste e nella sofferenza, dobbiamo seguire l’unica retta via – non molti sentieri diversi. É una grande tragedia che sotto il bombardamento continuo della propaganda commerciale e culturale da parte delle forze della globalizzazione e dell’implacabile macchina mediatica, i Musulmani abbiano iniziato ad abbracciare i Valentini, i fantasmi di Halloween e persino Babbo Natale. Data la nostra terribile e crescente capitolazione al paganesimo l’unico giorno che dovremmo osservare è un giorno di lutto. Ancora meglio sarebbe un giorno di pentimento che ci potrebbe liberare da tutti questi giorni. E da tutto questo istupidimento.

  1. Al momento, non c'è nessun commento.
  1. No trackbacks yet.

Lascia un commento