La Classificazione delle Regole della Shari`ah

Le Regole della Legge Sacra

 
di Shaykh Faraz Rabbani
Da: “The Absolute Essential of Islam”, Faraz Rabbani, White Thread Press 2005.
Traduzione a cura di `Umar Andrea Lazzaro.

Nella Scuola Hanafita, le azioni di coloro che sono moralmente responsabili rientrano in una di queste otto categorie:

1. L’Obbligatorio (Fard) è un solido ordine sancito a partire da un testo stabilito con certezza[1], il cui significato è decisivo e non soggetto alla possibilità di interpretazione.
Si è obbligati a compiere ciò che è obbligatorio ed a credere nella sua obbligatorietà. Colui che lo nega può cadere nella miscredenza, e colui che lo omette commette peccato.

Se un elemento obbligatorio di un’azione viene omesso, tale azione resta incompiuta; perciò, se si omette un atto obbligatorio della preghiera (come una condizione od un integrale), la preghiera è invalida e non eseguita.

2. Il Necessario (Wajib) è un solido ordine supportato da un testo che permette la possibilità di interpretazione.
Negare qualcosa di Necessario è corruzione (fisq) ma non miscredenza, ometterlo è peccato.

L’omissione di un elemento necessario della preghiera non invalida la propria preghiera, ma diventa necessario ripetere la preghiera se un qualche elemento necessario è stato omesso intenzionalmente. Se invece l’omissione è stata causata da dimenticanza, sono necessarie (wajib) le prostrazioni della dimenticanza alla fine della preghiera; se si omettono anch’esse, è allora necessario (wajib) ripetere la preghiera.

3. La Sunnah Enfatizzata (Sunnah Mu’akkadah) è ciò che il nostro Profeta (Sallallahu `alayhi wa sallam) o i Compagni (Radiyallahu `anhum) fecero la maggior parte delle volte e non era parte delle abitudini mondane.

Abbandonare una Sunnah enfatizzata è riprovevole ma non è peccato. Però, abbandonare abitualmente una tale Sunnah costituisce un peccato, poiché implica il “voltare le spalle” dalla guida del Messaggero di Allah (Sallallahu `alayhi wa sallam), che ci è stato ordinato di seguire.

4. Il Raccomandato (Mustahabb) è ciò che il nostro Profeta (Sallallahu `alayhi wa sallam) fece a volte, o che era parte delle sue abitudini mondane.

Eseguire ciò che è raccomandato è ricompensato, ma ometterlo non é né peccato né riprovevole.

5. Il Permesso (Mubah) in sé stesso non é né ricompensato né punito. 
Tali azioni sono però ricompensato se accompagnate da una buona intenzione [2].

6. Il Moderatamente Sconsigliato (Makruh Tanzihan) è ciò che ci è stato ordinato di abbandonare, sebbene non sia peccato.
Chi lo omette è ricompensato, e chi lo compie avrà agito in maniera non ottimale.

7. Il Proibitivamente Riprovevole (Makruh Tahriman) è ciò che ci è stato fermamente ordinato di abbandonare, attraverso un testo soggetto alla possibilità di interpretazione.
Negare un tale ordine è devianza ma non miscredenza. Compiere un tale atto è peccato.

8. Il Proibito (Haram) è ciò che ci è stato fermamente ordinato di abbandonare, attraverso un testo stabilito con certezza.

Perciò: l’obbligatorio ed il necessario devono essere eseguiti.
Il proibitivamente riprovevole ed il proibito devono essere abbandonati.
Si è fortemente incoraggiati ad eseguire ciò che è Sunnah enfatizzata, ed è riprovevole abbandonarla ingiustificatamente.
Il raccomandato dovrebbe essere eseguito, ed il leggermente sconsigliato dovrebbe essere abbandonato.
Il permesso dovrebbe essere congiunto a buone intenzioni, così da essere meritevole di ricompensa, e lo spreco andrebbe evitato.

La via dell’amore e della servitù comporta l’eseguire tutto ciò che il proprio Signore ha ordinato, sia che lo abbia ordinato fermamente o lievemente, e l’evitare tutto ciò che il proprio Signore ha interdetto, che sia fermamente o lievemente.
Il Messaggero di Allah (Sallallahu `alayhi wa sallam) ci ha detto che il miglior modo è di mettere in pratica ciò in una maniera graduale e costante; tale maniera graduale significa che assumiamo azioni supererogatorie in una maniera sostenibile e che non ci schiacci.

Abu Hurayra (Radiyallahu `anhu) riporta che il Messaggero di Allah (Sallallahu `alayhi wa sallam) ha detto: “In verità, questa religione è facilità e nessuno rende la sua religione eccessivamente difficile senza che ne venga sopraffatto. Perciò restate costanti, fate del vostro meglio e siate di buon annuncio“.
[Bukhari (39), Muslim (2816)].

Note:

[1] I testi stabiliti con certezza sono l’intero Qur’an, e quegli ahadith che sono stati trasmessi da multiple catene contigue (mutawatir).
[2] Esagerare nell’uso del permesso è riprovevole e può persino diventare peccato se tale uso è eccessivo.

  1. 'AbduH
    4 Maggio 2013 alle 23:20

    asSalam ‘alaykom wa RahmatAllahi wa BarakatuHu fratello,
    per qualche motivo al momento mi sfugge il termine Shara’itico per l’Atto ‘Meritorio’ (ho visitato tale post con l’Intenzione di trovarlo qui), mi potresti, col Permesso d’Iddio, aiutare?

    BarakAllahu fikom!

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    • 7 Maggio 2013 alle 20:25

      Wa ‘alaykum assalam warahmatullahi wabarakatuhu carissimo,

      Ti riferisci forse al termine “mustahabb” (menzionato però già nello stesso articolo)?
      O “mandub“?

      Wa ‘iyyak, wassalam!

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      • 'AbduH
        16 Maggio 2013 alle 00:43

        Scusami il ritardo fratello, non mi è arrivata alcuna e-mail di notifica; avevo pensato a “mustahabb” ma esso equilvale a raccomandato, giusto? Di cui “mandub“ dovrebbe essere sinonimo, dico bene? Dici che ‘meritorio’ e ‘raccomandato’ si equivalgono?

        Che L’Eccelso ti benedica grandemente fratello caro!

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      • 18 Maggio 2013 alle 10:21

        Amin wa ‘iyyak!

        Ho l’impressione di sì ed al momento non mi vengono in mente altri termini tecnici “famosi” oltre a questi.

        Anche tenendo in mente la tipica classificazione Shafi‘i le categorie sono fard-sunnah/mandub-mubah-makruh-haram..

        Ad ogni modo se ti viene in mente il termine che avevi in mente fammi sapere per favore!

        Wassalam!

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