La Cura per la Superbia

La Cura per la Superbia:

Considerarsi il più Infimo di Tutta la Creazione

 

Di: Hazrat Maulana Shah Hakeem Mohammad Akhtar Sahabwww.khanqah.org

“Per proteggersi dalla malattia della superbia e della vanità, bisogna ripetere a sé stessi, alla mattina ed alla sera:

O Allah! Io sono inferiore ad ogni Musulmano, per quanto riguarda la mia condizione presente. E sono inferiore ad ogni miscredente e ad ogni animale per quanto riguarda il futuro e la mia condizione finale.

Hakim al-Ummat Mujaddid al-Millat Hazrat Maulana Ashraf `Ali Thanwi Sahab (rahimahuLlah) era solito dire queste parole.

Questo perchè può anche essere possibile che nonostate i suoi peccati (non importa quanto si sia peccatori, ubriaconi o fornicatori) qualcuno potrebbe avere compiuto una tale opera o buona azione accettata nella corte di Allah Ta`ala, per la quale Allah Ta`ala lo perdonerà nel Giorno del Giudizio.

E dall’altra parte, può anche essere possibile che io abbia un’azione talmente cattiva ed abietta nel mio conto che mi ha reso odiato e disprezzato nella corte di Allah Ta`ala, e per la quale tutte le mie buone azioni sono state scartate e che sarà la causa della mia punizione nel Giorno del Giudizio.

Meditare che vi è la possibilità che io sia il più infimo di tutta la creazione, come detto sopra, è sufficiente; non è necessario averne la certezza e la completa convinzione”.

——

Alla richiesta di soluzioni pratiche per sconfiggere la superbia derivante dal guidare come Imam altre persone durante la Salah, uno Shaykh rispose:

“La mia esperienza è che ogni azione prima diventa abitudine e poi Ikhlas: magari all’inizio il tuo nafs ne godrà, ma presto perderà la sua importanza e la eseguirai come qualsiasi altra azione.

Se il tuo nafs continua a disturbarti allora rifletti su alcune cose:

1) Non è una conquista personale, è data da Allah.

2) Colui che l’ha dato, può toglierlo in qualsiasi momento.

3) Le persone che dovresti guidare nella Salah potrebbero essere molto migliori di te in altri aspetti del Din che nemmeno tu potresti conoscere.

4) Anche se in questo momento essi sembrano peggiori di te, in futuro potrebbero diventare migliori di te.

5) Dipende tutto dall’husn khatimah [la buona fine, morire da Musulmano], nessuno conosce prima di allora in quale condizione sarà nell’Akhirah (l’altra vita)

6) Riconosci questa realtà che è per la natura di “Sattar” [Colui che copre (i peccati)] di Allah Subhanahu wa Ta`ala che noi siamo presentati in condizioni accettabili di fronte agli altri, altrimenti, se conoscessero la nostra vera condizione non ci permetterebbero nemmeno di entrare in moschea, figuriamoci offrirti la funzione di imam“.

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