Un Breve Consiglio per Ramadan
Un breve consiglio di Shaykh Dr. Arshad Sahab riguardo le attività per Ramadan:
“Durante Ramadan la cosa migliore da fare è astenersi dai peccati.
Ovviamente, tilawah [recitazione] del Qur’an, recitare molto “la ilaha illaLlah” e fare istighfar sono le cose sulle quali concentrarsi. Ed è necessario pure fare du`a’ per il Jannah e per la salvezza dell’Inferno”.
Prepararsi per Ramadan
Prepararsi per Ramadan
A cura di: Shaykh `Abd
Fonte: http://www.ashrafiya.com/2010/07/24/preparing-for-ramadhan/
1. Chiedere ogni giorno ad Allah la facilitazione (tawfeeq) per beneficiare dei benefici di Ramadan, da questo momento in poi.
2. Elaborare una salda determinazione ad astenersi da tutti i peccati; specialmente quelli commessi con gli occhi, le orecchie e la lingua.
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Salvaguardare la Lingua
Salvaguardare la lingua
di Maulana Ashraf ‘Ali Thanwi (Rahmatullahi ‘alayhi)
Versione inglese pubblicata da Madrasah Arabia Islamia – Azaadville, South Africa.
Tradotto in italiani a partire dalla traduzione in inglese di Mawlana M. Mahomedy
1. Non parlare senza pensare. Una volta che hai riflettuto su ciò che vuoi dire e sei convinto che ciò non sarà mal recepito, solo allora parla.
2. E’ peccato rivolgersi ad una persona o parlare di lui nei seguenti termini: “non ha Iman”, “possa la punizione, la maledizione o l’ira di Allah cadere su di lui”, “possa entrare all’inferno”, erc. E’ peccato parlare in tale maniera, a prescindere che ci si riferisca ad un essere umano o ad un animale. Se la persona cui ci si è rivolti in tal modo non merita tali commenti, allora tutte quelle maledizioni si ritorceranno sulla persona che le ha pronunciate.
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Una Decina Completa: Dieci Consigli Per l’Educazione dei Figli
Una Decina Completa:
Dieci Consigli Per l’Educazione dei Figli
Min Malfuzat Hadrat Syed Arshad Sahab
Uno Shaykh ha scritto ad Hadrat Dr. Syed Arshad Sahab chiedendo consigli per l’educazione dei suoi figli, della quale si stava ultimamente preoccupando.
Dr. Syed Arshad Sahab ha risposto menzionando dieci punti:
“1) Innanzitutto, prega per loro: “Rabbana hab lana min azwajina wa dhurriyyatina qurrat ayunin wa-j`alna li-l-muttaqina imama“;
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Attenzione a Cosa Leggi!
Attenzione a cosa leggi!
Estratto da un post di Shaykh “Fusus al-Hikam” (Khalifah di Shaykh Mufti Nawalur Rahman)
Da: www.sunniforum.com
“Bisogna sapere che un autore spesso ripone la sua stessa spiritualità nelle sue opere, e a volte ciò avviene intenzionalmente, l’autore infonde appositamente la propria spiritualità nelle sue opere (così che abbia una forte influenza sul cuore del lettore). Per mezzo di esercizi spirituali alcune persone ottengono questa forza intrinseca. Questa spiritualità non può essere riscontrata dagli occhi mentre si leggono tali opere, ma il cuore la assorbe.
Se l’autore ha in lui zulmat, oscurità, egli metterà oscurità deviante nelle sue opere ed il cuore del lettore l’assorbirà.
Se l’autore ha nur, allora il cuore del lettore accetterà quel nur.
Questo è un altro motivo per il quale è molto importante consultare il proprio Shaykh prima di leggere un libro, ed il modo appropriato per chiedere al proprio Shaykh a riguardo della lettura di un libro è dire: “Shaykh, dovrei studiare un libro o no, e se sì, potrebbe scegliere un libro che io debba studiare?“.”
La Cautela nel Dare Consigli: Maulana Ashraf `Ali Thanwi (ra) ed un Capostazione
“Maulana Ashraf `Ali Thanwi (rahimahullah) un giorno vide in una stazione ferroviaria in India un capostazione che aveva i pantaloni che scendavano giù oltre le caviglie[1]; Maulana Thanwi (rahimahullah) gli disse che ciò andava contro la Shari`ah, e che doveva alzare/risvoltare i pantaloni [fin sopra le caviglie], ma quella persona si infuriò e disse (na`udhubullah) “Mawlana, all’inferno la Shari`ah, non lo farò!“.
Allora lo Shaykh (rahimahullah) disse: “Da oggi, a meno che non sia certo che la persona cui dò un consiglio vi presterà ascolto e lo seguirà, non darò consigli a nessuno. Prima, questa persona era “solo” un fasiq[2] per via del suo non rispettare questa regola, ma adesso è un kafir![3]”.
Note:
[1] E’ proibito agli uomini Musulmani lasciar scendere i propri pantaloni/izaar/lungi/qamis/jallabiyyah fin sotto le caviglie: è necessario che tutti i propri vestiti restino al di sopra delle caviglie (ciò non riguarda comunque l’abbigliamento che copra le caviglie dal basso, come calze, anfibi, etc.), e non solo durante la Salah, ma anche al di fuori di essa; si veda pure: L’Obbligo di tenere i pantaloni sollevati al di sopra delle caviglie.
[2] Fasiq: Aperto peccatore, ribelle; è il Musulmano che compie pubblicamente un peccato.
[3] Kafir: Miscredente; l’orribile affermazione di quella persona lo ha posto immediatamente al di fuori dell’Islam; si veda pure: Disprezzare una Regola della Shari`ah od una Sunnah è Kufr.